Dalla finestra paesaggio 22×30 + passepartout 5,5 x 2
Nome generico il tappo, protagonista della vicenda.
Chiudere un contenitore la sua funzione,
senza lasciare spiragli (vedi finestra).
Uno straccio incontrato per strada perché ha perduto la
dimensione originaria.
Dopo una breve visita dal falegname rimesso in piedi
e dal ferramenta e in merceria.
Una scelta accurata di accessori.
Appesa al chiodo la precedente, guarda la nuova situazione.
Qualcosa che incomincia a delinearsi.
A quanto pare va bene
Una sequemza di piccoli episodi che hanno sempre una
costante asimmetria: l’elica di un aeroplano o di un motoscafo
che gira senza rumore.
Sta nei locali più frequentati: ilsalotto,
perché si confonde con la tappezzeria,
tra il divano e le poltrone, ormai graffiate dai gattini che adesso dormono.
La cameretta dei bambini dove i fiorellini non mancano mai.
Una ventata di fresca innocenza.
In cucina c’è qualcosa, almeno una tovaglia.
Non esclusa una permanenza al buio,
dentro il caveau di una banca.
Altro non so
Luigi Musa